Avvertenze: Il testo è un tantino macabro
, contiene riferimenti a droga e a Dio (in senso un po' blasfemo)
Artista: Dir en grey
Album: MACABRE
Anno: 2000 [
english lyrics]
Il senso del titolo grossomodo è "
un iniezione fatta da una siringa ipodermica" ["Egnirys CimredopyH" è l'anagramma di "hypodermic syringe" che significa siringa ipodermica, un netto riferimento alla teoria dell'Ago Ipodermico (
info); "+)" non dovrebbe avere un preciso significato.]
“Nel giorno della Luna nera, quando le mie pupille si dilatano
Ieri il gatto nero penzolava, solo gli occhi improvvisamente rimangono luccicanti
Nel giorno della Luna rossa, il gatto mi guarda
Le sue pupille si dilatano
La carne e la massa putrefatta,
“Ho quattro viti allentate nella mia testa”
Non è romantico?
Per favore Dio salvami, voglio porre fine a questo
Porre fine alla mia vita in questo istante, e impiccare il mio corpo pietoso
Polvere bianca, metti a nudo il mio ventre
La folle notte quando le ali si generano
Polvere bianca, metti a nudo il mio ventre
La notte rischiarata dalla luce della luna e il romanticismo
Nella notte senza luna
Ho incominciato a parlare al muro con la mia metà inferiore(?)...
Dopo i diciotto (anni) faccio ancora sogni eccitanti
Parlando di quale rivista porno appartieni
Tu sei sicuramente con me, mentre metti la polvere bianca nel cucchiaio
La fai cuocere sul fuoco, si bolle e si scioglie,
Dopo di ché scioglila in questo corpo pietoso
La testa gira, la stanza gira, eccolo
Per favore Dio salvami, voglio porre fine a questo
Porre fine alla mia vita in questo istante, e impiccare il mio corpo pietoso
Polvere bianca, metti a nudo il mio ventre
La folle notte quando le ali si generano
Polvere bianca, metti a nudo il mio ventre
La notte notte rischiarata dalla luce della luna e il romanticismo
RaP: la tua mano è una mano giusta e pura, sta gradualmente diventando brutta
Dal midollo delle tue ossa DIO
Il cervello giusto e fantasmagorico parla
Genio naturale, genio progredito, grave peccato
“Questo” lo so, “Questo” ce l’ho, “Questo” lo elimino. CATTIVO
Il letto bianco dove aspetto, un’iniezione,
Tu, che sei la mia sola mano destra,
Intrecciando le dita, congiungendo le dita con “quel mio modo di fare”
Vincolata da una cintura di castità, così bella e magra,
A poco a poco mi sono stufato di te
Quindi ti impicco”